L'otite nel cane


Cane cocker bagnato

Ebbene sì, i cani possono soffrire di otite, ovvero della fastidiosa infiammazione del condotto uditivo a livello dell’orecchio esterno o medio. Questa condizione può colpire solo da un orecchio o essere bilaterale e può essere determinata da diverse cause come per esempio da allergie o dall’ostruzione del canale uditivo.


Come capire se il vostro amico a quattro zampe ha l’otite? Ci sono alcuni segnali a cui dovreste prestare particolare attenzione:

  • Dolore all'orecchio o alla testa: il vostro cane, purtroppo, non ve lo può dire direttamente, ma se si gratta frequentemente l'orecchio, continua a scuotere la testa per sbattere le orecchie ed evita il contatto, il messaggio dovrebbe ugualmente arrivarvi forte e chiaro!
  • Odore sgradevole dall'orecchio
  • Perdita dell'udito o perdita di equilibrio
  • Secrezione dall'orecchio
  • Arrossamento o infiammazione dell'orecchio esterno, percepibile proprio anche da un certo calore emesso dall’orecchio

Questi sono tutti segnali che dovrebbero far scattare il campanello d’allarme e farvi prendere il telefono per contattare immediatamente il veterinario.


Ovviamente, sorge spontaneo chiedersi come il cane possa sviluppare l’otite, ma come è stato già anticipato, le cause possono essere molteplici, tra cui:

  • Infezioni batteriche o fungine
  • Allergie: un’eventuale allergia potrebbe anche comportare una maggiore sensibilità della pelle con una conseguente superiore produzione di sebo
  • Un corpo estraneo nell'orecchio: per esempio frammenti vegetali come le spighe delle graminacee (forasacchi)
  • Malattie autoimmuni
  • Problemi di pelle nell'orecchio, come la dermatite

Alcuni pelosoni sono più predisposti a contrarre l'otite e questo è dovuto proprio per la forma particolare delle orecchie di alcune razze o di un'anatomia anormale. Ci sono orecchie, infatti, la cui forma pendente comporta una chiusura del condotto uditivo, limitando la circolazione dell’aria e conseguentemente bloccando l’umidità. Questo provoca un innalzamento della temperatura interna delle orecchie, nonché un maggiore rischio di macerazione del cerume ed un accumulo di batteri e muffe che potrebbe appunto sfociare in una brutta otite.

Alcune di queste razze sono:

  • Bassotto
  • Bassethound
  • Beagle
  • Cocker Spaniel
  • Labrador e Golden Retriever. Questi, inoltre, sono famosi per adorare l’acqua e si sa che appena vedono un posto in cui tuffarsi, è praticamente impossibile fermarli (a meno che non vogliate essere trascinati anche voi in acqua). La combinazione, però, tra acqua e forma pendente delle orecchie, costituisce il presupposto ideale per la proliferazione dell’otite.

Per prevenire l’otite, quindi, è importante mantenere regolarmente puliti i canali uditivi del vostro fedele amico e monitorare qualsiasi cambiamento. Tale pulizia deve essere fatta con prodotti opportuni e seguendo le istruzioni del vostro veterinario.


Per quanto riguarda il trattamento dell'otite, questo dipende dalla causa sottostante all’infiammazione. Una volta valutato il caso specifico, infatti, il veterinario potrebbe prescrivere farmaci, come antibiotici o antifungini per trattare le infezioni, magari accompagnando la cura a lavaggi dell'orecchio per rimuovere eventuali secrezioni e per fare in modo che i farmaci per l’otite agiscano in modo più efficace sul condotto uditivo. In alcuni casi, invece, potrebbe rivelarsi necessaria l’estrazione di un corpo estraneo dall'orecchio del cane. Oppure, se l'otite è causata da un'allergia, il veterinario potrebbe raccomandare un trattamento specifico per le allergie assieme a prodotti per la cura della pelle, ed eventualmente anche una modificazione della dieta.

Nel mondo Croquette sono le Croquette FELICITA' le più indicate nel caso di allergie. L'alto contenuto di zinco presente nella carne di agnello aiuta a rallentare l'insorgenza di infezioni e reazioni allergiche e quindi rende queste crocchette particolarmente adatte a cani con basse difese immunitarie.

Qualunque sia la diagnosi elaborata dal veterinario, è bene seguire le sue raccomandazioni per evitare che l’infiammazione peggiori. Una cura disattenta, infatti, potrebbe causare il raggiungimento dell’infezione nelle parti più interne dell’orecchio ed un’eventuale cronicizzazione del problema che di conseguenza potrebbe presentarsi anche più volte in un anno, senza mai una completa remissione dei sintomi. Una cura rigorosa, invece, garantisce una guarigione completa e previene future recidive.


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